Sicurezza e Privacy nel lavoro

Parliamo di Sicurezza e Privacy nel lavoro

Orami l’utilizzo del computer e dei sistemi informatici è basilare specialmente nelle attività.

Quando parliamo di informatica su lavoro pensiamo prima di tutto alla semplificazione che possiamo trarne per la gestione e l’aiuto nello svolgere le attività quotidiane.

Dunque in un ambiente lavorativo abbiamo almeno uno tablet o un computer con cui archiviamo dati e informazioni su clienti, fornitori, persone con cui trattiamo varie argomenti e via dicendo. Tante  informazioni che sono molto utili a poter conoscere una persona, sulle sue esigenze, problematiche, vita sociale e tanto altro.

Queste informazioni potrebbero essere utilizzate per operare ai danni di queste nostre conoscenze o esclusivamente per poter poi essere rivendute nel mondo oscuro dell’informatica (Dark Web).

Esistono delle regolamentazioni a livello europeo per gestire la privacy e la sicurezza informatica in un ambiente di lavoro a cominciare anche da artigiani e professionisti. Il tutto a seconda del tipo di  informazioni che vengono archiviate.

Immagine raffigurante la Sicurezza informatica e i termini utilizzati

I termini tecnici

In tutti questi argomenti vengono utilizzati termini tecnici che talvolta non sono comrensibili a tutti vediamo alcuni:

Privacy informatica

La privacy informatica si riferisce alla protezione e al controllo delle informazioni personali e sensibili che vengono gestite e trasmesse attraverso i sistemi informatici e le reti digitali.

Nella sicurezza informatica, è importante proteggere una vasta gamma di dati sensibili e informazioni riservate per garantire la privacy e la sicurezza delle persone e delle organizzazioni. Alcuni dei tipi di dati che devono essere protetti includono:

  1. Dati personali: Informazioni identificative come nomi, indirizzi, numeri di telefono, indirizzi email, numeri di carta di credito e altri dati personali che possono essere utilizzati per identificare o contattare una persona.
  2. Dati finanziari: Informazioni finanziarie sensibili come numeri di conto bancario, informazioni sulla carta di credito, codici di sicurezza e altre informazioni finanziarie che possono essere utilizzate per compiere frodi o truffe.
  3. Dati medici: Informazioni mediche e sanitarie sensibili come la storia clinica, i risultati dei test, le prescrizioni mediche e altre informazioni relative alla salute che devono essere protette per garantire la riservatezza dei pazienti.
  4. Dati aziendali: Informazioni aziendali riservate come piani strategici, dati finanziari, informazioni sui clienti, segreti commerciali e altre informazioni sensibili che possono essere utilizzate da concorrenti o malintenzionati per danneggiare l’azienda.
  5. Dati sensibili: Altri tipi di dati sensibili come informazioni biometriche, dati genetici, opinioni politiche, orientamento sessuale, appartenenza sindacale e altre informazioni che possono essere utilizzate per discriminare o danneggiare una persona.
GDPR

In sintesi, il GDPR è una normativa fondamentale in materia di protezione dei dati personali che impone regole rigorose sul trattamento dei dati personali e garantisce la privacy e i diritti delle persone all’interno dell’Unione Europea.

Stabilisce le regole per la raccolta, il trattamento e la conservazione dei dati personali delle persone all’interno dell’Unione Europea.

Il GDPR impone di rispettare determinati argomenti in materia di protezione dei dati, come la trasparenza, la limitazione della finalità, la minimizzazione dei dati e il principio di responsabilizzazione. Inoltre, il GDPR introduce nuovi diritti per gli individui, come il diritto all’accesso ai propri dati, il diritto alla cancellazione dei dati e il diritto alla portabilità dei dati.

Le violazioni del GDPR possono comportare sanzioni fino al 4% del fatturato annuo globale dell’azienda o fino a 20 milioni di euro, a seconda di quale importo sia maggiore.

DPO

Il DPO, acronimo di Data Protection Officer, è una figura professionale incaricata di garantire la conformità alle normative sulla protezione dei dati all’interno di un’organizzazione. Il ruolo del DPO è quello di monitorare la conformità del trattamento dei dati personali, fornire consulenza sulla protezione dei dati, cooperare con le autorità di controllo e fungere da punto di contatto per le questioni relative alla privacy e alla protezione dei dati all’interno dell’organizzazione. Il DPO svolge un ruolo chiave nel garantire che l’organizzazione rispetti le normative sulla protezione dei dati, come il GDPR, e protegga la privacy delle persone i cui dati vengono trattati.

In generale, il DPO può essere un dipendente dell’azienda che abbia le competenze e l’esperienza necessarie, oppure un consulente esterno specializzato in protezione dei dati e privacy. La designazione del DPO dipende dalle esigenze e dalle risorse dell’azienda, ma è importante che la persona designata abbia le competenze e l’indipendenza necessarie per svolgere il ruolo in modo efficace.

PIA

La PIA, acronimo di Privacy Impact Assessment, è un’analisi che viene condotta per valutare gli impatti sulla privacy dei dati personali all’interno di un’organizzazione. La PIA aiuta a identificare potenziali rischi per la privacy e a sviluppare misure per mitigarli, garantendo il rispetto delle normative sulla protezione dei dati personali.

Quindi, mentre il GDPR stabilisce le regole generali per la protezione dei dati personali, la PIA è uno strumento specifico utilizzato per valutare e gestire i rischi per la privacy dei dati all’interno di un’organizzazione.

Sicurezza

Gli obblighi informatici per un’azienda in merito alla sicurezza sono fondamentali per proteggere i dati sensibili e garantire la continuità operativa. Alcuni degli obblighi principali includono:

  1. Implementare misure di sicurezza: Le aziende devono implementare misure di sicurezza informatica adeguate per proteggere i propri sistemi e reti da minacce esterne e interne. Queste misure possono includere firewall, antivirus, crittografia dei dati, autenticazione multi-fattore e aggiornamenti regolari del software.
  2. Formare il personale: Le aziende devono fornire formazione sulle best practice di sicurezza informatica al personale per sensibilizzarli sui rischi e insegnare loro come proteggere i dati sensibili.
  3. Gestire l’accesso: Le aziende devono implementare controlli di accesso per garantire che solo le persone autorizzate possano accedere ai dati sensibili e ai sistemi informatici.
  4. Monitorare e rilevare le minacce: Le aziende devono monitorare costantemente le attività sui propri sistemi per rilevare e rispondere prontamente a eventuali minacce alla sicurezza.
  5. Pianificare la risposta agli incidenti: Le aziende devono avere un piano di risposta agli incidenti in caso di violazioni della sicurezza informatica, che includa procedure per mitigare gli effetti delle violazioni e ripristinare la sicurezza dei dati.
  6. Conformità alle normative: Le aziende devono rispettare le normative e le linee guida in materia di sicurezza informatica, come ad esempio il GDPR, che richiede alle aziende di adottare misure adeguate per proteggere i dati personali.
  7. Backup dei dati: Le aziende devono effettuare regolarmente il backup dei dati sensibili per garantire la disponibilità e l’integrità delle informazioni in caso di perdita o danneggiamento.
  8. Valutazione dei rischi: Le aziende devono condurre regolarmente valutazioni dei rischi per identificare potenziali vulnerabilità e adottare misure preventive per mitigare tali rischi.

Rispettare questi obblighi informatici è essenziale per proteggere i dati sensibili e garantire la sicurezza informatica all’interno di un’azienda.

 

 

 

 

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