Come navigare in modo sicuro con il nuovo update di Cisco

Al giorno d’oggi, il web è diventato uno strumento che si usa praticamente per qualsiasi tipo di attività. Sia che si tratti di prenotare un ristorante che di comprare un nuovo televisore, ecco che internet, soprattutto tramite smartphone, si è trasformato in una risorsa fondamentale per un numero sempre più alto di persone.

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Il punto è che, spesso e volentieri, si naviga online senza minimamente pensare all’aspetto della sicurezza: nel corso degli ultimi anni sono stati fatti numerosi passi in avanti da questo punto di vista, al punto tale che esistono numerosi prodotti che possono dare una mano a proteggere i propri dati durante la navigazione. Per quanto riguarda l’esposizione ai rischi online in Italia, però, sembra che siano più alti rispetto a tanti altri Paesi, dato che si classifica al decimo posto in questa particolare classifica realizzata basandosi sui risultati del Microsoft Digital Civility Index.

Perché le reti VPN possono garantire una navigazione sicura

Uno di questi è senz’altro rappresentato dalle reti VPN, ovvero delle reti private virtuali che sono in grado di garantire un livello maggiore dal punto di vista della privacy, dell’anonimato, ma pure complessivamente della sicurezza sul web. In che modo? Sfruttando un canale di comunicazione privato, a cui si può collegare anche dispositivi che non fanno parte della medesima LAN. Tenete a mente che una buona rete VPN è in grado davvero di proteggere la vostra navigazione, ma al tempo stesso fornisce una ampio novero di ulteriori funzionalità molto interessanti.

L’aggiornamento di Cisco

Uno dei clienti VPN più apprezzati in quest’ultimo periodo è sicuramente Cisco, che garantisce diversi prodotti e servizi per poter lavorare da remoto in sicurezza. In poche parole, si tratta di un servizio che offre un accesso VPN sicuro per tutti coloro che sono costretti a lavorare a distanza. Gli ultimi aggiornamenti hanno permesso di ampliare ancora di più le potenzialità di quanti si stanno adattando a lavorare in modalità smart-working, sempre più d’attualità in questo periodo di dura lotta alla pandemia, ma al contempo sono stati fatti passi in avanti importanti in tema di protezione della propria azienda, soprattutto garantendo un accesso estremamente facile e pure sicuro alla stessa rete aziendale da ogni luogo e con qualunque tipo di device, mobile o fisso.

Grazie agli update che sono stati diffusi, gli utenti hanno la possibilità di ampliare la visibilità della rete, visto che questo client va ad eseguire l’analisi dei device sospetti tra quelli che risultano connessi, basandosi sulla soluzione Stealthwatch per endpoint. Con Cisco Umbrella, invece, c’è la possibilità di garantire una maggiore protezione agli utenti nel momento in cui non sono collegati alla rete VPN. Infine, sono stati fatti numerosi passi in avanti anche dal punto di vista della visibilità e dei sistemi di controllo avanzati.

Bypassare le restrizioni e il geoblocking

Una rete VPN può tornare decisamente utile non solo per scambiare i dati sul web in maniera sicura, come dicevamo poc’anzi, ma pure per poter accedere a diverse piattaforme oppure servizi che sono sottoposti al fenomeno del cosiddetto geoblocking dei contenuti. Cosa vuol dire questo termine? Semplicemente che alcuni contenuti che vengono trasmessi in alcuni Paesi non vengono messi a disposizione di chi risiede in altre nazioni. Tutto si basa sul principio di territorialità, che è stato confermato, quantomeno parzialmente, ancora una volta anche dal Parlamento Europeo a fine 2017. Di conseguenza, sembra scontato che l’uso delle reti VPN si sia reso sempre più necessario.

Come funzionano le reti VPN

In poche parole, tramite una rete VPN c’è la possibilità di accedere a contenuti e servizi in streaming proposti in altri Paesi a cui normalmente non si potrebbe accedere proprio in base al principio di territorialità. Ad esempio, determinati contenuti che vengono trasmessi in Italia sono bloccati per chi accede al web dalla Spagna. Sostanzialmente, la rete VPN permette di aggirare questo divieto, creando una sorta di ponte di connessione virtuale a server remoti che si trovano un po’ in tutto il mondo. Cosa significa tutto questo? Semplicemente che si potrà sfruttare la rete VPN per navigare sul web con un indirizzo IP che può essere tedesco, spagnolo, americano, francese e così via, semplicemente in base alle proprie esigenze.

 

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